Il PiattoVeg_Baby è uno schema che elenca i vari gruppi alimentari dei cibi consumati dal bambino nel suo primo anno di vita: la fase di divezzamento comincia solitamente non prima dei 6 mesi e inizialmente il latte materno (o formulato, nei rari casi in cui il latte materno non sia disponibilr) continuerà a costituirne la parte principale, tanto che gli altri cibi sono definiti "cibi complementari".
Il Piatto Veg Baby, al contrario dello schema per gli adulti, non può fornire indicazioni precise sulle quantità dei vari cibi da assumere, perché sono molto variabili da un bambino all'altro. Esso si limita a illustrare quali sono i vari gruppi alimentari e dare indicazioni di massima sul consumo di ciascun tipo di cibo.
I gruppi alimentari sono: il latte materno (o formulato); i cereali; i cibi proteici; la verdura;la frutta; la frutta secca e i semi; i grassi.
Nei primi mesi del divezzamento il latte materno rimane l'alimento principale della dieta del bambino. In sua mancanza, si possono usare le formule lattee di proseguimento, dette "di tipo 2", secondo quanto indicato dal pediatra.
Le creme di cereali sono la "pappa base", indispensabile a ogni pasto per tutto il divezzamento. Si possono preparare a partire dalla farina, dai cereali in fiocchi o da quelli in chicco. Si inizia dai cereali senza glutine, per passare poi a quelli contenenti glutine. Non vanno utilizzati i cereali integrali, ma quelli raffinati (quelli semintegrali si possono introdurre solo dai 18 mesi, quelli integrali solo dai due anni di età.
Il principale cibo proteico del Piatto Veg Baby è costituito dai legumi, da usarsi fin da subito, in forma di crema di legumi decorticati. L'eliminazione della buccia dei legumi è importante per evitare un eccesso di fibra.
Tale crema di legumi si prepara a partire da: legumi secchi già decorticati; legumi secchi interi, cui andranno tolte le bucce dopo la cottura; farine di legimi; fiocchi di legumi.
Tra i cibi proteici vegetali figurano inoltre lo yogurt di soia al naturale, il tofu al naturale e il tempeh.
Trattandosi di un alimento ricco in fibra e con poche calorie, il suo consumo va moderato nel primao anno di vita. Della verdura si utilizza il brodo, per poi passare dopo qualche settimana a un po' di verdura passata (un cucchiaino da aggiungere alla pappa). Quando il bambino sarà in grado di mangiare cibi solidi, gli si potranno proporre cubetti di verdura ben cotta, lasciando che li porti da solo alla bocca.
La frutta è da proporre al bambino solo quando si sarà del tutto abituato alle pappe di cereali, legumi e verdure, altrimenti potrebbe sviluppare una dannosa preferenza per i cibi dolci.
La frutta va proposta in forma di pure come spuntino, lontano dai pasti e va solo a integrare, non a sostituire gli altri alimenti.
Frutta secca e semi vanno tritati finemente col macinacaffè e aggiunti alle pappe fin dall'inizio dello svezzamento. Sono cibi preziosi, fonte di energia, proteine, acidi grassi essenziali e minerali (in particolare ferro, zinco, magnesio e calcio).
I grassi da utilizzare nelle pappe sono l'olio extravergine d'oliva e l'olio di semi di lino (quest'ultimo solo se ha seguito la catena del freddo e in negozio si trova in banco frigo).
Per maggiori delucidazioni sui singoli cibi e sulle quantità indicative per pasto, si faccia riferimento alla sezione Il Piatto Veg_Baby del sito PiattoVeg.